Poiché il contenuto dell'opera di Trinacria quest'estate affronta temi di appartenenza e identità, guardando alla comunità circostante di Pezzolo da cui trae ispirazione, viene alla luce una lunga storia di "protesta".
Dai documenti d'archivio e dai resoconti generosamente forniti da Nino Spuria, lettere, poesie e ritagli di giornale di e su Pezzoloti risalenti al lontano 1886, attestano un impegno duraturo nella difesa della comunità. Attraverso lo sforzo organizzato, dalle proteste locali alla fermata dell'autobus ATM agli sforzi artistici, hanno trasceso il loro isolamento e una lotta per l'accesso alla grande Sicilia, preservando la loro cultura unica e il loro insieme di tradizioni.
A questi documenti storici si aggiungono le fotografie dei fotografi Pezzolo Placido Carbone e Giuseppe Spuria. Al centro, la mostra presenta il lavoro di Stefano Previti, che esplora i modi in cui politica e cultura si intersecano. Saranno in mostra alcuni pezzi di Previti, a dimostrazione di come l'arte possa essere utilizzata come veicolo attraverso il quale realizzare contestazioni e rendere visibili storie e storie.
Pezzoloti e tutti gli altri sono invitati con entusiasmo a partecipare alla mostra, a rivisitare storie di protesta passate e presenti, oltre a offrire la propria impressione di cosa significhi per loro essere Pezzoloti.